Le bacchette per batteria sono importantissime, perché permettono di esprimere il giusto grado di impetuosità e potenza per riuscire a stare a pari volume con gli amplificatori, ma anche di proporre uno stile più soft e preciso.
Scegliere che tipo di bacchetta per batteria utilizzare per l’esecuzione di un brano specifico, oppure come elemento caratterizzante per tutta la carriera, è un passaggio fondamentale per chi vuol definire un proprio stile.
A volte ci si sbaglia, prendendo quelle troppo pesanti o troppo leggere, che alla fine fanno stancare di quanto si dovrebbe molto di più i polsi e le braccia.
La maggior parte delle bacchette sono realizzate in legno duro e stagionato, ma ci sono anche modelli high tech in fibra di carbonio, alluminio e materiale plastico, persino in fibra di vetro, come i manici dei martelli da carpentiere, con caratteristiche speciali.
Spesso si trovano anche edizioni usate solo per allenarsi in casa e fare meno rumore, con il battente ammortizzato o realizzate con gomma pesante che limita le vibrazioni, senza costringere il batterista a cambiare stile, usate dai professionisti negli home studio per allenarsi per ore senza far troppo chiasso o disturbare il vicinato.
Prima di investire su un paio di bacchette per batteria inadatte, meglio conoscere per sommi capi le caratteristiche, per decidere quelle più adatte al nostro stile e imparare anche a capire le differenze di sound ed esecuzione.
Contenuto articolo
Guida alle migliori bacchette per batteria:
- Bacchette Vic Firth American Classic Hickory
- Vic Firth American Classic Extreme Drum Sticks - Wood Tip - 5AX
- TIGER Le bacchette in acero sono ideali per studenti e tutor e un'alternativa più leggera ai bastoncini di legno di noce americano
- Le serie Vic Firth della serie NOVA sono realizzate in acciaio Hickory di grado B per offrire una gamma economica della gamma Vic Firth standard
- Perfetta sensazione di suono: le nostre bacchette per batteria di dimensione 7A sono progettate per un gioco ottimale. Grazie alla loro forma si adattano perfettamente alla mano e sono molto ben...
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Lunghezza
Le bacchette per batteria e per le percussioni in generale devono consentire una buona estensione del braccio e di imprimere il giusto livello di forza per far suonare pelli e piatti.
Quelle per gli adulti hanno lunghezza che va da 385mm fino a un massimo ai 415mm, nel caso di prodotti standard e uscire da questo range in molti casi rende difficile l’esecuzione con qualsiasi set, anche con il tamburino da banda a tracolla.
La dimensione rappresenta una caratteristica molto importante, perché la lunghezza determina la posizione del baricentro ottimale e quella di impugnatura, aiuta nello stile e permette di raggiungere il punto desiderato con precisione, per quanto riguarda le pelli e i piatti.
Sui fusti, in particolare rullante e per i piatti, il cui suono cambia a seconda del punto in cui si colpiscono e non soltanto bordo o campana, avere la giusta precisione aiuta a far suonare bene il pezzo e in molti casi a non stancarsi invano, esponendo legamenti e tendini a brutti rischi se si dovesse eccedere.
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Codici
Non esiste un vero standard unico, ma gran parte delle bacchette sono divise in due principali gruppi, A e B che determinano il diametro. Solo per considerare le più diffuse, le 7A sono sottili e leggere per studenti ai bambini e nel jazz, pensate per lo stile poco potente.
Le bacchette di tipo 5A sono praticamente le più usate in assoluto, perché sono versatili e permettono un’esecuzione precisa in tutti i generi, dal soft pop al jazz, per arrivare fino al death metal, ma in caso di esecuzione tecnica potrebbero essere considerate come un entry level. In generale sono mediamente pesanti e offrono molta spinta, in particolare sui piatti e sul rullante.
Per chi ha un impostazione da batterista rock sanguigno, le 5B sono le più adatte, anche se il peso cambia da un produttore all’altro e sono progettate per uno stile molto fisico, a volte un po’ dure, ma comunque rispettose del feeling che si vuole ottenere.
Andando su una scala decisamente sconsigliata ai principianti, ci sono poi le 2B bacchette, molto pesanti, per batteristi che non hanno paura di mettere a repentaglio i loro piatti e per le bande militari, dove però il sound è davvero acustico e quindi serve molta spinta. Non permettono una buona versatilità, perché sono troppo grandi per suonare veloci.
Molto spesso i batteristi si spostano dalla misura all’altra, ma di solito passano semplicemente dalla 5A alla 5B per brani che richiedono un particolare sforzo, mentre un principiante dovrebbe soltanto attenersi a una taglia singola, anche perché dal vivo modulare l’intensità porta a stancarsi, se non si è abituati a tenere un ritmo intenso.
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Tipo di testina
Il fusto e la misura della bacchetta sono molto importanti, ma la punta o testina è fondamentale. Ne esistono di molti tipi e materiali, dal metallo al nylon, ma spesso i batteristi dal vivo le evitano, perché a parte nel jazz, dove però il sound che si otterrebbe è troppo duro, la fragilità del legno e il rischio che la copertura si stacchi le rendono poco interessanti.
La forma delle testine può essere varia e si va da quelle sferiche alle triangolari e a oliva, solo per citare le più diffuse. Scegliere il tipo di punta aiuta a definire lo stile. Con le dimensioni sale la forza dell’impatto, ma la precisione cala, quindi un batterista molto aggressivo probabilmente sceglierà un tipo ovale piuttosto grande, mentre uno con un’impostazione più da jazz o da soft pop opterà per un profilo a pallina piccola, ma tutto dipende dai gusti personali.
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Materiali
Le bacchette classicamente si fanno in legno, di solito hickory americano, anche se si trovano comunemente versioni di boutique in noce nostrano, quercia e persino di leccio, ma sono prodotti di nicchia e per chi vuole sperimentare.
È importante che il legno utilizzato sia sufficientemente rigido e stagionato da consentire la trasmissione ottimale della forza senza smorzamenti e senza troppo colpo di ritorno sul polso. Inoltre deve essere duro per sopportare i continui maltrattamenti e in particolare i rimshot cioè i colpi sul cerchio in metallo, che a lungo andare sfibrano anche le bacchette migliori.
Ci sono bacchette in carbonio, più pesanti e con un feeling decisamente strano per chi è abituato a legno classico, molto resistenti agli urti e con una buona risposta sui piatti, però bisogna fare i conti con il problema che a lungo andare potrebbero macchiare il bronzo e quindi richiedere un bel po’ di manutenzione a fine prove o dopo un concerto.
Di recente sono state anche introdotte versioni in alluminio, con un riempimento fatto di sabbia sottile per lo smorzamento delle vibrazioni e quelle in fibra di vetro, poco diffuse nell’ambiente live e scarsamente apprezzate da chi suona in maniera aggressiva, a causa della durezza della risposta.
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Impugnatura
Le bacchette possono essere completamente lisce, cioè prive di un’effettiva impugnatura distinguibile dal resto del corpo, oppure dotate di gomma antiscivolo. Di solito questa non è una buona soluzione per un principiante, perché ha il bruttissimo difetto di restare letteralmente appiccicata alle dita e di offrire una pessima sensazione tattile.
Quando si è invece più esperti e si hanno a disposizione stile e tecnica, optare per quelle col grip può rivelarsi molto utile durante i live, quando si suda parecchio e le bacchette non vogliono proprio restare in mano.
Di solito l’impugnatura viene realizzata in silicone per avere il massimo della presa anche con le mani molto sudate, ma questo limita notevolmente la rapidità di espressione, quindi è difficile passare dalle varie impostazioni, come per esempio quella classica tra le dita per fare jazz e quelle più dure da rock ed è una scelta da valutarsi con una certa calma.
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Stile musicale
Ognuno ha il proprio stile e la scelta è legata a come si suona la batteria acustica. Spesso i bambini e i principianti vengono fatti provare con bacchette molto leggere e con il braccio medio, per abituarli alla posizione. Ci sono insegnanti che spingono a sviluppare una buona presa e consigliano le misure oversize come le 2B, che permettono di capire come si dosa la forza.
Gli strumenti percussivi non hanno bisogno di essere letteralmente presi a botte con le bacchette, ma devono essere stimolati a vibrare. Per questo è meglio scegliere modelli leggeri invece di pesanti, perché ci si sforza di meno per certi generi.
Per ottenere alcuni tipi di effetto, come per esempio le rullate molto veloci o i blast beat, le bacchette dovrebbero essere di caratura medio-leggera, con un braccio piuttosto breve, mentre per lo stile classico e il rock, di solito la misura che si sceglie è quella lunga, ma ogni batterista ha il proprio stile.
Le bacchette vengono vendute a coppie, che devono essere uguali in tutto e per tutto e per questo sono matchate, ma si trovano versioni ultra economiche, anche delle grandi marche. Si tratta di esemplari che non rientrano nei pesi e nelle caratteristiche richieste dallo standard o hanno nodi sospetti e che vengono quindi vendute più o meno così come sono.
Non sempre della si tratta di un buon investimento, perché spesso dietro a un peso non buono ci sono anche caratteristiche meccaniche di resistenza discutibili e a volte comprare un intero lotto di bacchette non matchate significa trovarsi ad avere soltanto pezzi inutilizzabili, che si rompono immediatamente. A volte, però, possono essere un buon investimento per non restare mai senza.
Classifica con prezzi delle migliori bacchette per batteria:
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Ahead LU-SG Lars Ulrich – Migliori bacchette per batteria
- Fornisce durata per il battitore pesante
Queste bacchette ad alta tecnologia sono il frutto dell’endorsement del famosissimo batterista dei Metallica, Lars Ulrich. Questa coppia bilanciata e con peso controllato è realizzata attorno a un nucleo in lega che riduce al minimo le vibrazioni e ha punte, anelli e coperchi sostituibili per usarle per anni e modificare il proprio stile scegliendo accessori in nylon, legno e metallo, oppure con i feltri, senza bisogno di cambiare il supporto.
Le impugnature sono ergonomiche e permettono un’eccezionale controllo con ogni stile, adatte sia per i batteristi con le mani più leggere, sia per quelli che hanno fatto della velocità una ragione di vita.
Permettono di dosare in maniera ottimale la forza e grazie all’eccezionale bilanciamento legato ai materiali ad alta tecnologia si adattano ad ogni stile, in particolare a chi voglia lasciare il segno e essere una guida per tutti gli altri strumenti.
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Pro Mark TX5AW-FG Promark Firegrain
- FIREGRAIN HICKORY: FireGrain Hickory combina un rivoluzionario processo di tempera a caldo che trasforma le normali bacchette di hickory in strumenti di precisione con una durata senza precedenti
Bacchette in hickory proveniente da silvicoltura controllata in USA e accuratamente matchate, per garantirti un feeling esecuzione spettacolare e il massimo controllo, con un’impugnatura perfetta e che resiste benissimo anche quando le mani ormai sono sudate ed è il momento di dare il meglio on stage.
Il legno è stato selezionato per le sue caratteristiche di resistenza e capacità di vibrazione e per la possibilità di garantire un matching assolutamente impeccabile nelle singole coppie.
Il trattamento superficiale poliuretanico, sottile e indistruttibile, oltre a garantire il caratteristico aspetto lucido a queste bacchette ne prolunga la vita e rende migliore l’impatto sul bronzo e sulle pelli satinate o su quelle lisce, adatto anche per chi vuol suonare con uno stile tradizionale e teste vintage.
Questa serie è disponibile in tutte le misure e ogni singolo pezzo viene controllato elettronicamente per consentirti di avere sempre lo stesso tipo di risposta e di poter quindi prendere le bacchette direttamente dal cestino, senza dover stare a scegliere e non perdere così il ritmo durante le tue esecuzioni più complesse.
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Promark ActiveGrip – Bacchette con testa a oliva
- LEGNO DI HICKORY: Hickory è la scelta più popolare di legno per bacchette grazie alla sua resilienza, reattività, durata e sensazione classica
Questa serie di bacchette per batteria con testa a oliva è pensata per chi ha bisogno di un’esecuzione precisa e rapida, con la massima versatilità del punto di impatto e per far suonare sul serio pelli e piatti, senza essere costretti a imprimere troppa forza.
La finitura satinata in vernice poliuretanica opaca nera permette di valutare meglio il livello di salute delle bacchette durante l’esecuzione ed eventualmente di sostituirle al volo con quelle presenti nel cestino, con tutta la certezza di avere la stessa identica sensazione in mano.
Questo perché Promark è famosa per l’attenzione che presta al controllo assoluto sul prodotto, infatti tutto viene misurato elettronicamente e i singoli pezzi matchati con assoluta precisione.
La serie è disponibile in tutte le misure e permette quindi di adattare anche il proprio stile in base al momento, senza dover cambiare il feeling del grip.
Inoltre, le bacchette sono rispettose dell’ambiente, visto che provengono da hickory americano, prodotto con silvicoltura controllata, dove per ogni albero abbattuto ne viene piantato almeno un altro, per consentire anche una maggior qualità e ripetibilità dei singoli pezzi.
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Vic Firth American Classic – Made in USA
- La famosa serie di bastoncini Vic Firth American Classic prodotta negli Stati Uniti dall'americano Hickory. Tutte le coppie sono abbinate all'analisi computerizzata per un bilanciamento ottimale di...
Praticamente uno standard assoluto, queste bacchette della Vic Firth, completamente made in USA sono prodotte in american hickory, il legno più adatto per questo tipo di strumenti, con un abbinamento effettuato al computer, per avere sempre pezzi identici al 100% per altezza, peso e bilanciamento delle masse.
Il cono medio che porta alla testina permette un grande equilibrio della forza e soprattutto di non colpire con il punto sbagliato i piatti e i fusti, offrendo quindi un suono controllabile al 100%, che è reso ancor più nitido dalla superficie laccata che indurisce il legno e ne prolunga la durata.
La punta è a lacrima per il massimo della precisione e la possibilità di dosare la forza durante il rimshot su rullante e di colpire con la giusta dinamica la campana e i bordi dei piatti.
Il braccio disponibile è quasi il massimo, 16 pollici, per riuscire a raggiungere tranquillamente anche i fusti nei set oversize da rock e in quelli ancora più aggressivi, dove l’impatto e le basse frequenze sono tutto.
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TIGER Tda86-7A
- Realizzato in acero che li rende più leggeri, per un maggiore controllo quando si gioca e si pratica
Realizzate in acero stagionato, un legno squillante e molto robusto, queste bacchette con la punta in nylon sono perfette per chi ha bisogno di precisione e impatto, in particolare in studio e per imparare la tecnica con esercizi molto impegnativi, perché sono leggere e non stancano il polso e le dita.
Offrono un ottimo livello di bilanciamento della forza e un braccio lungo per consentire anche di variare lo stile e decidere il feeling da ottenere durante l’esecuzione. Sono disponibili in varie misure per adattarsi sia ai batteristi rock sia a quelli jazz, che hanno bisogno di alta affidabilità dal vivo e di poter regolare la forza con tutta la tecnica che hanno a disposizione.
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Vic Firth Nova 7A – Bacchette per ogni stile
- Le serie Vic Firth della serie NOVA sono realizzate in acciaio Hickory di grado B per offrire una gamma economica della gamma Vic Firth standard
Realizzate in american hikory, queste bacchette sono pensate per chi ha bisogno di impatto e gestibilità, con tutta la qualità Vic Firth. Il battente è a lacrima, per consentire di regolare l’angolo di impatto e gestire al meglio la forza e anche se si tratta di un prodotto di fascia economica, il matching offerto da uno dei più grandi produttori al mondo di questo tipo di strumenti è impeccabile.
Sono adatte sia per principianti, sia per chi in sala prove ha bisogno di suonare parecchio e si prestano in maniera eccellente anche per i live, per ogni stile. Inoltre, sono un ottimo muletto per professionisti che hanno bisogno di avere sempre a disposizione qualche bacchetta in più durante gli esercizi o le lezioni.