Pagare il bollo auto non è proprio il momento preferito dell’anno per gli automobilisti italiani. Ma c’è una buona notizia: in alcune regioni d’Italia non si paga più.
In alcune regioni italiane, il bollo auto non è più dovuto, almeno non per tutti i veicoli. Parliamo di un’agevolazione molto apprezzata da chi guida, soprattutto in un periodo in cui ogni risparmio fa la differenza.

Il bollo auto è da sempre una delle tasse più odiate dagli italiani. Per molti, infatti, è considerato una tassa patrimoniale vera e propria, perché non si basa sull’utilizzo effettivo del mezzo, ma semplicemente sul fatto di possedere un’auto. L’importo non è uguale per tutti: infatti, varia in base alla potenza, tipo di alimentazione, classe ambientale e regione di residenza. Diverse regioni italiane, negli ultimi anni, stanno offrendo esenzioni parziali o totali dal pagamento del bollo. In questo articolo, scopriremo quindi dove è possibile riuscire a risparmiare un po’.
Bollo auto: in queste regioni non lo paghi più
Forse non tutti sanno che in alcune Regioni italiane il bollo auto non si paga affatto – o comunque, non su tutti i veicoli. Diverse regioni hanno introdotto agevolazioni molto vantaggiose, soprattutto per chi sceglie veicoli a basso impatto ambientale: elettrici, ibridi, a metano o GPL. In alcuni casi, l’esenzione dal bollo è temporanea, in altri può addirittura essere permanente.

In Piemonte l’esenzione dal pagamento del bollo è permanente per i veicoli elettrici o a idrogeno. Una misura simile è prevista anche dalla regione Lombardia, che ha esteso l’agevolazione non solo ai veicoli elettrici, ma anche a quelli alimentati completamente a metano. In queste due Regioni, quindi, chi guida un’auto ecologica può dire addio al bollo auto per sempre.
Nel resto d’Italia, la situazione è leggermente diversa, ma comunque vantaggiosa. In quasi tutte le altre Regioni, i veicoli elettrici godono di un’esenzione totale per i primi cinque anni dalla prima immatricolazione. Trascorso questo periodo, si inizia a pagare il bollo, ma l’importo è notevolmente ridotto: si paga solo un quarto rispetto a quanto previsto per un’auto a benzina. Questo schema di esenzione e riduzione è attualmente valido in Regioni come Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.
Per quanto riguarda i veicoli ibridi, le esenzioni sono generalmente più brevi. Ad esempio, in Abruzzo e in Emilia-Romagna (ma solo per i veicoli immatricolati nel 2016), le auto ibride benzina-elettrica, diesel-elettrica o benzina-idrogeno sono esentate dal bollo per il primo periodo fisso e per i due anni successivi.
Infine, anche i veicoli alimentati esclusivamente a GPL o a metano possono beneficiare di agevolazioni: in molte Regioni, tra cui Lazio, Toscana, Veneto, Sicilia, Sardegna, Umbria e altre, si paga solo il 25% del bollo normale previsto per le auto a benzina.
Insomma, sembrerebbe che scegliere un veicolo a basso impatto ambientale non fa bene solo all’ambiente, ma anche al portafoglio. Per questo motivo è molto importante informarsi!