In ogni piccolo studio di registrazione, domestico o professionale che sia, non può mancare un microfono a condensatore.
Scegliere quello giusto non è facile, affidarsi a consigli di amici e del proprio venditore di fiducia non sempre porta buoni risultati.
In questo articolo vedremo cos’è il microfono a condensatore, a cosa serve, quali caratteristiche deve avere e una classifica dei migliori in commercio.
Contenuto articolo
A cosa serve un microfono a condensatore?
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Questo tipo di microfono ha radici storiche nella telecomunicazione, inventato nel 1916 dalla Western Eletric, per poi essere messo in commercio al pubblico negli anni 30.
I microfoni a condensatore sono molto utilizzati dai professionisti del settore per via della loro ottima qualità della produzione dell’audio.
Circa 30 anni fa questo microfono era molto costoso da costruire, soltanto gli studi di registrazione migliori potevano permettersene uno.
Oggi è il più utilizzato tra i microfoni per la registrazione, a discapito dei microfoni dinamici.
Il microfono a condensatore serve se si vuole ottenere una registrazione molto precisa, anche dei suoni di fondo.
Vediamo perché questo microfono è preferito agli altri tipi.
Come scegliere un miglior microfono a condensatore professionale:
La sensibilità e i dettagli rendono questo tipo microfono perfetto per delle registrazioni senza sbavature.
Viene utilizzato per registrare voci, chitarre, pianoforti, violini e tanti atri strumenti.
Quando decidete di acquistare un microfono a condensatore dovete tenere presente una serie di caratteristiche che il prodotto che state acquistando deve avere, soprattutto se ne dovete fare un uso casalingo.
Considerare ogni particolarità del microfono è il primo passo per ottenere una registrazione che, faccia al vostro caso, e che sia di qualità.
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Condensatori a diaframma stretto o largo
Tutti i microfoni a condensatore possono avere il diaframma stretto o largo.
In quello largo il diaframma avrà un diametro largo 1 pollice, circa 2,50 centimetri.
Nell’altra tipologia il diaframma invece risulta essere molto più stretto del primo, infatti sono larghi circa 15 millimetri.
Sia i microfoni con diaframma stretto che largo hanno entrambi la capacità di ricevere sia le frequenze alte che quelle basse.
La dimensione del diaframma resta comunque molto importante, nei modelli con il diaframma largo viene riprodotto un suono con più intensità di volume poichè colpiscono il diaframma dalla parte anteriore.
Diaframma largo:
Questo tipo di diaframma presenta alcune caratteristiche migliori rispetto a quello stretto: avendo una superficie più ampia, è in grado di restituire un segnale utile più forte.
Un altro punto nel quale risultano performanti è che hanno una massa più grande, che li rende più direzionali alle alte frequenze.
Questo tipo di diaframma è l’ideale se volete un suono più corposo dalla registrazione del vostro microfono.
Diaframma stretto:
È sbagliato dire che il diametro del diaframma influisca sulla risposta alle basse frequenze come lo fanno i coni degli speaker.
La differenza sostanziale è che il cono dello speaker decompressa l’aria e produce uno spostamento di questa, mentre i microfoni a condensatore sono solo ricevitori.
Quindi la risposta alle basse frequenze di un microfono a condensatore con il diaframma stretto è altrettanto performante di uno con il diaframma largo.
Se quindi avete bisogno di una registrazione che produca un suono più naturale scegliete un microfono a condensatore che abbia questo tipo di diaframma.
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Condensatori con uscita bilanciata o sbilanciata.
È meglio scegliere un condensatore con uscita bilanciata o sbilanciata?
La differenza principale è che i microfoni con un uscita del segnale bilanciato sono dotati di un trasformatore.
Quelli con il segnale sbilanciato devono essere per forza dotati di un alimentatore per alimentare il pre-amplificatore.
Le due tecnologie di suono bilanciato e sbilanciato, presentano differenze minime e difficilmente percettibili, ma influiscono sicuramente sulla qualità del suono.
I trasformatori offriranno un bilanciamento del suono che risulterà più “morbido”, mentre i microfoni con un pre-amplificatore producono un suono più pulito e moderno.
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Polarità del microfono a condensatore
La prima cosa che deve avere un ottimo microfono a condensatore è un selettore che vi permetta di cambiare la polarità del microfono.
La polarità di un microfono è la sensibilità del microfono rispetto alla direzione della sorgente audio.
Per avere un risultato ottimale dovrete settare il microfono a seconda delle vostre esigenze e della situazione ambientale in cui esso si trova.
Di solito i microfoni di fascia medio-alta presentano quattro tipi di polarità:
- Cardioide: la maggior parte microfoni a condensatore sono quasi sempre cardiodi, specie quelli monodirezionali.
Il cardioide è di gran lunga il modello più utilizzato, capace di ricevere a pieno il volume che proviene da un suono frontale.
Non è molto sensibile ai rumori di fondo, questo lo rende perfetto per registrazioni di stile Pop. - Omnidirezionale: configurazione standard del microfono.
Il microfono ha una sensibilità direzionale del suono pari in tutte le direzioni.
Si presta bene se utilizzata per delle registrazioni ambientali all’esterno, come ad esempio al mare o in un bosco. - Supercardioide: Come la Cardioide ma ha un’area di sensibilità ancora più ristretta, perfetta per chi cerca la precisione assoluta in ogni suono percepibile.
- Ad otto: Utilizzata molto negli studi di registrazione musicale, si presenta con la configurazione della Cardioide ma con l’aggiunta di sensibilità audio posteriore al microfono, ai lati non viene registrato nessun tipo di sonorità.
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Risposta in frequenza
L’unità di misura della frequenza sono gli Hertz, si dice a frequenza di 1 hertz quando il ciclo dura un secondo.
Il minimo che può essere udito dall’orecchio umano è di 20 Hertz, fino ad un massimo di 20 mila hertz, oltre è considerato pericoloso per l’orecchio umano.
La risposta in frequenza indica come il microfono capta le frequenze esterne che gli vengono inviate.
I produttori dei microfoni a condensatore solitamente dichiarano le informazioni sulla risposta in frequenza attraverso dei grafici con delle curve di frequenza.
Spesso è meglio scegliere a orecchio, essere leggermente diffidenti su quello che dichiara la casa madre del prodotto, quando si parla di frequenza, può portare ad una scelta migliore.
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Self-Noise
Il self-noise non ha niente a che fare con fonti sonore esterne, ma indica una percentuale di rumore prodotta dai componenti del microfono stesso.
Se con la risposta in frequenza potevate lasciare andare leggermente i dati dichiarati dalla casa madre, in questo caso dovete prestare molta attenzione.
Questo disturbo, anche se lieve, presenta la caratteristica tecnica più importante dei microfoni a condensatore, questa varia da microfono a microfono.
La bassa percentuale di self-noise sarà fondamentale per ottenere una qualità più alta di registrazione.
Essa viene misurata in dB-A, i migliori si aggirano intorno a i 5-10 dB-A.
Ovviamente la vostra scelta dovrà essere condizionata dal tipo di utilizzo che fate con il microfono.
Se dovrete registrare un brano Rock and Roll, risulta molto difficile sentire il disturbo prodotto dal microfono.
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Sensibilità
La sensibilità varia da microfono a microfono.
Questa caratteristica è considerata una delle più critiche, fa riferimento al rapporto fra il volume di uscita e il livello di pressione sonora.
Se durante una registrazione riuscite ad ottenere un ottimo volume di uscita, potrete alzare meno il volume (guadagno) dal preamplificatore che produce il suono.
Il livello di sensibilità è misurato in mV/Pa, se questo livello è più alto, significa che avrete un maggior volume in uscita.
Solitamente un buon microfono a condensatore ha sensibilità sopra i 9 mV/Pa.
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Livello di pressione sonora
Ogni microfono ha un livello di pressione sonora differente.
Questa è la soglia che il microfono riesce a registrare senza distorcere il segnale.
Se questa soglia viene superata il microfono non subisce danni, ma avrete un risultato disturbato dalla distorsione.
Questo fenomeno è maggiormente presente nei microfoni di scarsa qualità, se acquistate uno di fascia medio-alta risulta difficile raggiungere il punto di distorsione.
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Impedenza
L’impedenza in un microfono a condensatore rappresenta il livello minimo d’impedenza in ingresso che il vostro preamplificatore deve dare.
Di solito il minimo è di 1000 ohm, più alto sarà il valore più avrete una resa maggiore.
Classifica con prezzi dei 5 migliori microfoni a condensatore:
Un buon microfono a condensatore con diaframma largo risulta un’ottima scelta se volete registrazioni di alta qualità.
Prestare attenzione a quello che state comprando è il primo passo per avere un prodotto che faccia al caso vostro e pronto a durare nel tempo.
Abbiamo deciso di mostrarvi quelli che, non solo a parere nostro, ma anche per il mercato attuale, sono i più usati attualmente.
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Nemuman tlm 193 – Miglior microfono a condensatore
- Un universale cardioide microfono
Questa azienda è ormai sinonimo di alta qualità e professionalità, è difficile infatti trovare prodotti con recensioni negative.
Questo microfono a condensatore ha uno schema polare unidirezionale capace di captare tutte le frequenze udibili dall’essere umano.
Il suo spettro di frequenza, infatti, spazia dai 20 Hertz ai 20 mila Hertz, l’ideale quindi per chiudere microfonaggio di strumenti con un alto livello di pressione sonora.
Inoltre ha un announcer in grado di rendere professionale la radiodiffusione e duplicare i suoni.
Il suo peso di appena 1,2kg lo rende perfetto nel montaggio in ogni tipo di contesto.
Nonostante sia un prodotto che è in commercio già da 5 anni, resta comunque uno dei migliori della sua categoria.
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RTUYUI – Microfono a condensatore professionale
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Questo microfono è perfetto per lavori precisi e di alta qualità, sia che siate in uno studio professionale, che alla scrivania di casa vostra.
Grazie alla sua porta USB risulta facile da connettere e da alimentare.
Il suo design gli consente di catturare i suoni con dettagli e articolazione, grazie anche allo schema polare è bidirezionale ed omnidirezionale.
Molto versatile per qualsiasi scenario di registrazione grazie all’esclusivo array di capsule a tre condensatori:
- Cardioide
- Bidirezionale
- Omni
- Stereo
Il monitoraggio in cuffia è a latenza zero per registrare in tempo reale senza nessun tipo di ritardo.
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Fmoge – Microfono a condensatore a diaframma largo
Puoi suonare come un professionista, grazie a questo microfono multiuso professionale, adatto a registrare voce, strumenti musicali, podcast e molto altro.
Il suo diagramma polare cardioide ha eccellenti capacità di soppressione del suono che riducono il rumore di fondo.
Questo microfono a condensatore da il meglio di se con le registrazioni della chitarra acustica, restituendo un suono corposo di fascia alta
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Neuman KM 107
- Microfono a condensatore
Questo microfono è un’ottima scelta se state cercando un microfono a condensatore con un diaframma largo.
Un’ottima soluzione poiché è adatto a tutti i tipi di registrazione: in studio, home recording, streaming e podcasting.
Infatti è uno dei più scelti ed apprezzati dai cantanti, streamer e podcaster più affermati del settore.
La capsula a condensatore Neuman TLM 107 ha una risposta ampia in frequenza, capace di riprodurre il suono in maniera chiara e naturale, sia degli strumenti che delle voci.
Potrete inoltre decidere di acquistare un filtro antipop, che consente di eliminare rumori meccanici e i disturbi causati dal respiro, per una riproduzione di qualità.
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Stellar x2 – Microfono a condensatore economico
- Suono accuratamente sintonizzato: utilizza l’iconico capsula stile U47. Producendo un tono molto vintage, ricreando il microfono classico più popolare.
Questo microfono a diaframma largo con condensatore cardioide XLR, ha un suono accuratamente sintonizzato.
La capsula stile U47 produce un tono vintage che ricorda molto un microfono popolare.
Le capsule sono realizzate con materiali di alta qualità: con ottone e mylar importato dal Giappone.
Realizzato con macchinari precisi per donare al microfono una maggiore sensibilità, rendendoli in grado di riprodurre suoni sottili.
Ha uno spettro di frequenza che va dai 20 hertz ai 20.000 hertz.