Riconoscere tempestivamente un infarto può salvare la vita: ecco tutti i segnali da non sottovalutare assolutamente.
L’infarto, ossia l’infarto miocardico acuto, è una delle principali cause di morte nel mondo. Si verifica quando un’arteria coronarica – uno dei vasi sanguigni che portano ossigeno al cuore – si ostruisce improvvisamente. Questo impedisce al sangue di raggiungere una parte del muscolo cardiaco. Senza ossigeno, le cellule cardiache iniziano a morire nel giro di pochi minuti e il danno può diventare irreversibile se non si interviene tempestivamente.

L’infarto non colpisce solo persone anziane o con una storia clinica importante. Può verificarsi anche in soggetti giovani, spesso a causa di fattori di rischio come fumo, ipertensione, colesterolo alto, stress cronico, obesità, vita sedentaria o predisposizione genetica. I sintomi possono variare da persona a persona. Sebbene il segnale più noto sia il forte dolore al petto, simile a un peso o a una morsa, non tutti gli infarti si manifestano in modo così evidente. Riconoscere un infarto il prima possibile è fondamentale. Sapere quali sintomi osservare e come agire rapidamente può fare la differenza tra la vita e la morte.
Come riconoscere un infarto: ecco i sintomi da osservare
Riconoscere tempestivamente un infarto può salvare la vita, sia la propria che quella di chi ci sta accanto. Intervenire nei primi minuti è fondamentale, perché ogni istante che passa aumenta il rischio di danni permanenti al cuore. Sapere quali segnali osservare e come reagire rapidamente permette di agire con prontezza, attivando i soccorsi e riducendo al minimo le conseguenze.

I sintomi classici di un infarto sono in genere ben riconoscibili, anche se possono variare leggermente da persona a persona. Il segnale più comune è un dolore o una sensazione di oppressione al petto, spesso descritto come un peso, un bruciore o uno schiacciamento localizzato al centro del torace. Questo fastidio può durare diversi minuti o presentarsi a ondate, andare e venire, ma non va mai sottovalutato.
Il dolore può anche irradiarsi verso altre parti del corpo, in particolare il braccio sinistro, le spalle, il collo, la mandibola o persino la schiena. Un altro sintomo frequente è la difficoltà a respirare, anche a riposo o con sforzi minimi, accompagnata spesso da una sudorazione fredda, nausea o addirittura vomito. Molte persone riferiscono anche debolezza improvvisa, capogiri o svenimento, che possono comparire prima o insieme agli altri segnali.
Nelle donne, invece, l’infarto può manifestarsi con sintomi meno evidenti rispetto a quelli tradizionali. Spesso non compare il classico dolore al petto, ma segnali più sfumati e facilmente confondibili con altri disturbi. Tra questi, un dolore addominale simile al bruciore di stomaco, una stanchezza improvvisa e insolita, oppure un malessere generale accompagnato da ansia immotivata.
In caso di sospetto infarto, chiama subito il 112 o il 118: ogni minuto è prezioso. Non metterti alla guida, potresti peggiorare la situazione. Aspetta i soccorsi in un luogo sicuro e, se possibile, mantieni la calma. Agire prontamente può salvare la vita, anche la tua. Per ogni dubbio, ti consigliamo di rivolgerti al tuo medico di fiducia che saprà rispondere a tutte le domande.